La storia di Gaia F.

Donald • 25 maggio 2020

Questa è la storia di una bambina di nome Gaia che viveva in un bellissimo paesello di montagna assieme al suo fratellino Numa e i loro genitori.

Una mattina mentre Gaia stava lavando i denti, sentì suonare il campanello della bici della sua amica Anna. Si affrettò a finire, si vestì, si mise le infradito e corse di sotto a vedere se suo fratello Numa era pronto.

Anna nel frattempo bussò alla porta, la mamma che stava scrivendo al computer, si interruppe per andare ad aprire.

Dopo aver salutato la mamma, i 3 bambini partirono con la bicicletta per recarsi in stazione ad aspettare il treno che li avrebbe portati in città. Erano arrivati con largo anticipo così decisero di andare a prendersi qualcosa da bere. Tutti e 3 scelsero del te freddo alla pesca. Numa essendo il più piccolo incominciò a giocare con la cannuccia creando delle bolle nel suo bicchiere fino a quando Gaia lo riprese.

Quel giorno c'era un gran via vai di treni che creavano un gran rumore e Numa aveva un po' di timore. 

Finalmente arrivò il loro treno, con molto entusiasmo salirono e presero posto vicino al finestrino. Circa 20 minuti più tardi arrivarono in città dove ad attenderli c'era la zia di Gaia e Numa.

La zia era rimasta vedova l'anno prima, il marito era morto in un incidente così lei da all'ora viveva con il suo cagnolino Gunda tutta sola in quella grandissima villa.

Lo zio era un noto musicista, più precisamente suonava la batteria e ai bambini piaceva parecchio entrare nella sala registrazione dello zio per provare a suonare gli strumenti. Appena arrivati alla villa, i bambini si precipitarono verso la stanza, aprirono la porta che ormai cigolava da tempo, Gaia iniziò a battere sui tasti del piano, anna provò a suonare la chitarra mentre Numa improvvisò qualche nota alla batteria. Più tardi fecero merenda con gelato alla vaniglia ricoperto di meringhe e crema al cioccolato.

Prima di uscire a passeggio con il cagnolino, la zia propose un gioco di società. Si sedettero tutti in cerchio per terra. Ogni volta che però qualcuno tirava i dadi, Gunda si affrettava a prenderli impedendo ai bambini di giocare.

In serata i 3 bambini uscirono a portare Gunda a fare i suoi bisogni così da dare il tempo alla zia di preparare la cena. Al loro rientro la zia gli fece trovare una squisitissima pizza dove la mangiarono sulla coperta del pic-nic davanti a un bellissimo cartone animato.


Gaia F. - Minotauri